L orma giugno 2019.pdf


Vista previa del archivo PDF lormagiugno2019.pdf


Página 1 2 3 45616

Vista previa de texto


pagina 4

Interessante ciclo di conferenze organizzato a Macerata dalla Delegazione Marche Nord

Pastorale della famiglia: a che punto siamo?

L

a Delegazione Marche Nord
ha attivato un cammino spirituale aperto a tutti i membri,
ma anche a Volontari e a chiunque
interessato. Il percorso è stato articolato in due conferenze, precedute dalla Santa Messa celebrata
da Don Andrea Simone, Cappellano della Delegazione. Moderatore
di entrambi gli incontri è stato il
Delegato, Paolo Massi, Cavaliere
di Grazia Magistrale.
La prima conferenza, avente come tema la pastorale della
vita, si è tenuta a Villa Ciccolini a
Macerata. Le autorità presenti, religiose, civili e militari, e tutti i partecipanti hanno potuto ascoltare
le parole appassionate di Don Giorgio Giovannelli, Docente di Morale Speciale
presso la Pontificia Università Lateranense. Don Giovannelli si è soffermato
sul concetto di contraccezione di emergenza, evidenziando come l’emergenza
consista nell’esigenza di intervenire celermente, prima che l’embrione diventi
persona, come se fosse possibile individuare esattamente il momento preciso
di tale evoluzione. È stato poi toccato il tema dell’aborto chirurgico, condannato
sin dall’antichità (lo stesso Ippocrate lo concepiva come un male) e poi dalla
tradizione cristiana (Tertulliano parlava di omicidio anticipato).
Il dott. Fabio Migliorini, psicologo e psicoterapeuta, docente di psicologia
presso l’Istituto Teologico Marchigiano, ha equiparato l’aborto a un lutto, anzi
un doppio lutto (mamma/bambino) o anche un triplo lutto (genitori/bambino),
una ferita indelebile, un’esperienza di morte.
La seconda conferenza è stata incentrata sulla pastorale della famiglia. Il
Delegato ha evidenziato che i Cavalieri hanno il dovere di testimoniare quotidianamente il loro impegno a favore dell’istituzione della famiglia, vero caposaldo della società. Non a caso mentre si assiste sempre più spesso a una
strumentalizzazione da parte della politica di questo importante argomento

Papa Francesco, anche in occasione dell’ultimo viaggio a Loreto,
ha voluto ribadire la rilevanza del
valore della famiglia. Interessante, al riguardo, l’intervento di don
Andrea Simone, docente di Matrimonio e Famiglia presso la diocesi
di Fabriano-Matelica. Parlando
della Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica del Pontefice, ha
sottolineato che nell’ambito delle
irregolarità familiari (convivenza
senza matrimonio, divorzio e successivo matrimonio civile), il caso
della persona separata che rimane sola è diverso: non la si può
considerare irregolare e pertanto
potrà accedere ai sacramenti. In
ogni caso, anche nei casi di irregolarità conclamata, è compito della Chiesa
cercare di trovare la via della salvezza attraverso un percorso ben designato:
Accompagnare (e quindi non escludere), Discernere (cioè: capire) e Integrare
(nella comunione fraterna).
Secondo relatore è stato l’Avv. Angelo Speranza, civilista, esperto di diritto
canonico, laureato presso la Pontificia Università Lateranense. Ha centrato il
suo intervento sul documento Mitis Iudex Dominus; sulla questione, inizialmente, da parte dei media c’è stata molta imprecisione, perché è passato il messaggio che fossero state alleggerite le regole cardine della Chiesa in materia di
nullità del matrimonio e relativo annullamento presso la Sacra Rota; in realtà,
Papa Francesco ha voluto alleggerire le spese e semplificare la procedura,
eliminando il doppio processo di primo grado.
Terzo relatore è stato ancora il dott. Fabio Migliorini, già presente alla prima
conferenza. Lo psicologo ha centrato il suo intervento sulla falsa libertà di cui
pensiamo di disporre nelle relazioni. In chiusura, il Delegato ha esortato gli
astanti a seguire sempre la luce della coscienza, illuminata dalla parola del
Santo Padre.

Ottima iniziativa della Delegazione di Torino a cui hanno partecipato anche i confratelli e i volontari milanesi

Una bella giornata diversamente SCI...abile!
di Andrea Valfré di Bonzo*

L

a disabilità non deve costituire un limite per chi
ha voglia di passare una bella giornata di sci sulle
nostre montagne, godendo dell’aria buona e del
piacere di stare insieme fra tanti amici.
Questo è lo spirito con cui, una quindicina di anni
fa, la Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project, con sede
nell’omonimo paese valsusino, ha iniziato il progetto “SCIabile” poi formalizzato in una onlus che, col
supporto di vari sponsor e ricorrendo a forme di autofinanziamento, ha lo scopo di assicurare lezioni di
sci gratuite, impartite da qualificati maestri a soggetti
con difficoltà sia fisiche sia mentali.
Così, su iniziativa della Delegazione SMOM di Torino, un sabato di aprile, un gruppo di giovani torinesi
e milanesi ha accompagnato alcuni giovani disabili a
Sauze d’Oulx e, di lì, alla stazione sciistica di Sportinia, a 2.000 metri di altezza, dove i Signori Malati
sono stati equipaggiati dell’attrezzatura necessaria e
presi in consegna dagli allenatori.
Grande la soddisfazione nel constatare come an-

che ai ragazzi con gli impedimenti fisici più seri sia
stata garantita la possibilità di cimentarsi (con emozione) sui pendii innevati, assicurandoli su comodi
sedili montati su sci, che venivano manovrati dai maestri. Al termine della mattinata, è stata offerta a tutti
i partecipanti una colazione presso il Rifugio “L’Orso
Bianco” di Sportinia. Nel primo pomeriggio, sciatori
ed accompagnatori sono ridiscesi a Sauze d’Oulx,
dove hanno potuto partecipare alla Santa Messa prefestiva, presso la Parrocchia di San Giovanni Battista.
Terminata la funzione, officiata dal Parroco, don
Giorgio Nervo, i giovani sono stati ospitati per una
merenda a base di goffri, tipico dolce locale, presso
la sede della Scuola di Sci.
Ai responsabili di questa vanno i nostri ringraziamenti per la bella esperienza che hanno offerto e che
continuano ad offrire con spirito altruistico.
Tutti possono provare l’emozione di una bella discesa
sulla neve grazie all’assistenza di Maestri esperti e dedicati!

* Cavaliere di Onore e Devozione
Vice Delegato di Piemonte e Valle d’Aosta